Rino è un giovane suino nero lucano bullizzato sui social perché diverso dai suoi amici maialini rosa. Forte di una crisi d’identità decide di abbandonare il proprio smartphone e intraprendere un “viaggio” alla ricerca del suo IO. Compagno di avventure e amico fidato è Gennarino l’agnellino merinizzato delle Dolomiti Lucane. Durante il percorso incontrano tantissimi personaggi, come Falabella la mucca podolica che insegna canto a Tonino il gallo stonato del pollaio, noto per il suo amore per Gina la gallina ovaiola a cui ogni mattina all’alba prova a dedicare una serenata. Con scarso successo a causa del suo problema vocale. A un determinato punto della storia sembra sia Tom, il cane Bracco Italiano da caccia in pensione con problemi di cataratta, a risolvere il mistero di Rino: “piccolo mio, tu non sei un maiale. Nella mia onorata carriera né ho visti tanti come te. Tu sei un cinghiale!”. Ma proprio quando il mistero della diversità di Rino sembra risolto è Milo, l’Asino Martinese (testardo più di un mulo), a convincere i due amici di non fidarsi del vecchio bracco italiano, senza vista e con poco olfatto. “Tom in vita sua non ha mai visto un cinghiale dal vivo. Come tutti i cani da caccia è un gran chiacchierone, il fattore lo portava solo a quaglie e fagiani” racconta ai due Milo, invitando a proseguire il viaggio alla ricerca della verità. I tre (maialino, agnello e asinello) provano a giocare l’ultima carta rivolgendosi Toy, la saggia carpa dell’acquaponica, esperta nel risparmio idrico e nella nutrizione delle piante, avida di conoscenza chiamata da tutti “il professore” per la sua capacità di affrontare e risolvere ogni problematica. Toy non ha dubbi. Rino è uno splendido esemplare di Suino Nero Lucano, leggermente paffutello. Tuttavia, con i consigli di Nina puledra avelignese e Banderas purosangue murgese che gestiscono il centro fitness e nutrizionale della fattoria, sicuramente può iscriversi alla gara di bellezza organizzata dall’ARA e ALSIA Basilicata di fine anno. Dopo un periodo di allenamenti e una corretta alimentazione, con prodotti biologici e del territorio, Rino arriva alla gara in gran forma conquistando il primo posto sul podio. La notizia non sfugge alla stampa e grazie un articolo della farmblogger Clarabella, pecora Gentile di Lucania, tutti alla fattoria apprendono la notizia e preparano una grandiosa festa di benvenuto per il ritorno di Rino, che da quel giorno diventa orgoglioso del suo manto nero.